24. 12. 2013
L’importanza del Natale in Italia e nel mondo: preghiera e luce per vincere l’oscurità del peccato
Il Natale è, è stata e sarà una solennità liturgica di grande importanza, nei giorni che furono, questi nostri ed in quelli che verranno. Non c'è evento più lieto e gaudio in tutto il calendario. Il mondo, all'unisono e senza distinzione, esulta alla nascita del Cristo Gesù, venuto per noi per redimerci dal peccato e per salvare le nostre anime dalla perdizione. Troppo spesso, però, gli uomini finiscono con lo smarrirsi, col rendere il periodo natalizio alla stregua di una manifestazione consumistica, scevra di simbolismo e religiosità. Non è assolutamente questo lo spirito giusto per vivere il Natale, motivo di raccoglimento tra popoli, e non corsa sfrenata all'acquisto ad ogni costo. Si dice che chiunque, inebriato dall'atmosfera magica del 25 dicembre, riesca ad addolciarsi ed a mostrare il lato migliore di sé. Il senso più profondo della ricorrenza sta proprio nella solidarietà che tiene insieme le anime. Durante le festività natalizie si ha chiara la percezione di volersi circondare di persone care, che sappiano riempirci e completarci. Vivere nell'illusione di bastare a sé stessi è l'errore più grande che si possa commettere. L'uomo nasce per condividere, per essere compreso dal prossimo, per sanare le ferite dell'altro. E' inconcepibile pensare di poter affrontare la vita da singolo, e non permettere a nessuno di avvicinarsi a noi.
Il significato della nascita di Gesù Cristo
Gesù, nato dalla Santissima Vergine Maria, ci ha indicato la strada. Dato alla luce in una mangiatoia che più povera non si può, al freddo ed al gelo e riscaldato solo dal fiato di un bue e di un asinello, il Bambino si è fatto uomo nell'umiltà, Lui che avrebbe potuto e meritato d'essere ricoperto di ogni ricchezza. Che il suo operato ci sia d'esempio per il domani, perché la prepotenza, la menzogna, la prevaricazione e l'arrivismo cessi di regnare in questo mondo in maniera definitiva a favore della fratellanza e della solidarietà. Credere è il primo passo verso la trasformazione e l'accettazione. La fede in Dio ci salverà, grande è la sua misericordia. Bisogna fare del Natale il giusto pretesto per la redenzione, in modo che anche l'uomo più cieco possa tornare a vedere.
La preghiera nel periodo natalizio: luce che rischiare l’anima
Per accrescere la nostra spiritualità occorre pregare, aprirsi al Signore ed imbastire con Lui un rapporto di amore e complicità. Per ribadire la solennità del 25 dicembre le Chiese ed i cimiteri si vestono a festa, illuminate dalla luce delle candele. La luminosità è essenziale nel nostro cammino, e mai dovrebbe venire a mancare. Ecco perché la scelta dei
lumini votivi a LED, in grado di offrire una lunga durata, e di non consumarsi mai, come invece accade ai ceri tradizionali. Per rischiare l
'anima del peccato e restare uniti nello spirito e nella preghiera una fiaccola accesa è elemento da cui non si può prescindere. Così facendo, il Natale potrà divenire motivo di conversione per moltissimi uomini, e momento di raccoglimento con i nostri defunti, quei cari che ormai non ci sono più, ma che sentiamo più vicini che mai, specie in ricorrenze come questa.