12. 8. 2014
Le
pratiche di sepoltura ed i tipi di tombe differiscono tra loro a seconda delle religione praticate. Passiamo ad analizzare le catalogazioni principali, suddivise sulla base delle fede religiose che le contraddistinguono.
Nel Cristianesimo si usa seppellire i defunti nei cimiteri, luoghi sacri adibiti al riposo eterno delle spoglie mortali dei trapassati. Recentemente, protestanti e cattolici, hanno consentito la cremazione come prassi funeraria.
A sua volta, questa
religione monoteista si suddivide in tre tronconi, di cui parleremo singolarmente a seguire:
Il Cattolicesimo snoda la pratica post-morte in tre eventi principali - una
camera ardente con tutti i familiari a raccolta, una messa funebre ed una recitazione di preghiere in suffragio all'anima dello scomparso, volte ad invocare la misericordia di Dio Padre. Dopo di che, il feretro viene portato in cimitero, dove poi la tomba sarà cosparsa di acqua santa e benedetta attraverso una preghiera finale.
Il Protestantesimo risulta basato su riti funerari molto semplici e genuini. Subito dopo la dipartita, il corpo viene imbalsamato e preparato per la sepoltura (tuta per gli uomini ed abito elegante per le donne). Fatto questo, l'estinto è collocato nella bara per far sì che parenti ed amici possano fargli visita.
L'Ortodossismo prevede che il rito funebre sia diviso in tre parti, a partire dalla veglia (detta anche trisagio), momento in cui i fedeli raccolti in preghiera chiedono a Cristo di accogliere l'anima del suo servo insieme con i Santi, affinché riposi senza dolore. Finito il Trisagio, la funzione liturgica continua in Chiesa, dove più che tessere le lodi del defunto, si glorifica la vittoria di Gesù sulla morte. Al termine della cerimonia, la bara (chiusa senza piombatura) viene portata al cimitero per la terza fase del rito.
Nel Buddhismo la maggior parte dei defunti vengono cremati, non prima di essere vestiti con abiti semplici e sobri, esattamente come la sala funeraria dove i corpi giacciono. Durante la cerimonia, la bara è adornata con la foto degli estinti ed un'immagine di Buddha. Il rito verrà celebrato da un monaco, e successivamente il feretro sigillato e seppellito in una fossa, oppure cremato.
L'Induismo professa la reincarnazione, ovvero il passaggio dell'anima da un corpo all'altro nel suo percorso verso il Nirvana (il Cielo). Il trapassato verrà lavato e vestito di bianco (qualora una donna morisse prima del marito sarà vestita di rosso), per poi essere decorato con legno di sandalo e fiori fino all'ingresso del crematorio. I defunti sono generalmente cremati, perché l'atto del bruciare il corpo aiuta lo spirito ad essere rilasciato per la migrazione.
Nell'Islamismo si è soliti pregare tanto, in quanto vige la credenza che la vita del trapassato non si esaurisca con la morte. I musulmani preferiscono seppellire i cadaveri al più presto possibile, evitando l'imbalsamazione o qualsiasi altro metodo di conservazione, atti a contaminare il corpo (ricordiamo che anche la cremazione è vietata). I resti del trapassato vengono lavati ed avvolti in un panno bianco pulito, per poi essere predisposti alla preghiera in un luogo aperto. Dopo di che, il corpo è condotto al cimitero, e sepolto con la testa rivolta verso la Mecca.