15. 1. 2015
La fede ortodossa ('di corretta opinione') si fonda sulla convinzione di conservare intatta quella che è stata la volontà vera e propria di Cristo Gesù, senza mezze misure od intromissioni terze. Si tratta, più nello specifico, di un complesso di comunità autocefale (ovvero, ciascuna recante in sé il capo proprio), l'una autonoma rispetto all'altra, anche se comunque comunicanti tra loro. In via del tutto esclusiva, la religione ortodossa reputa sé stessa l'unica e sola forma di successione alla Chiesa eretta in Terrasanta da Gesù. Il Grande Scisma del 1054 sancì l'allontanamento definitivo della Chiesa Ortodossa Orientale (che si autoproclama diretta continuità della chiesa universale indetta nel primo millennio) da quella Cattolica Occidentale (fermamente convinta del potere, anche giurisdizionale, del Papa di Roma, in quanto considerato successore diretto dell'Apostolo Pietro).
Principali differenze tra religione ortodossa e religione cattolica
Rispetto alla religione cattolica, le differenze sono nette, anche se non completamente inconciliabili. Innanzitutto, la fede ortodossa crede nella Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo), ma concepisce Dio diversamente, come essenza ed energia. L'essenza divina non la si può conoscere in alcun modo, mentre si ha percezione della sua energia, attraverso gli atti divini. Allo stesso modo, gli ortodossi non riconoscono la processione dello Spirito Santo dal Figlio (al limite, accettano che lo Spirito Santo proceda dal Padre attraverso il Figlio). Non esistono grazie create e ricevute, ma solo un avvicinamento dell'essere umano alle energie divine, che non sono state create. Contrariamente al cattolicesimo, la fede ortodossa nega anche il dogma dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria, a loro dire concepita col peccato originale, da cui poi è stata liberata nell'attimo del concepimento di Gesù Cristo, Verbo Incarnato. In ogni caso, anche qui Maria è ritenuta essere Madre di Dio, incapace di commettere peccato e rimasta sempre vergine. Un'altra sostanziale differenza sta nella negazione del Papa come vicario di Cristo solo ed unico (primato papale). Il Pontefice viene considerato esclusivamente per il suo ruolo di arcivescovo di Roma, esercitante poteri paritari rispetto agli arcivescovi delle altre Nazioni. Sotto questa falsariga, viene negato anche il Purgatorio come terra di mezzo tra l'Inferno ed il Paradiso. Piuttosto si predica circa l'esistenza di alcuni punti di blocco, una sorta di stazioni dove l'anima viene messa alla prova dai 'demoni dell'aria' nella loro marcia di avvicendamento a Dio.
Frattura visibile, ma non insanabile
Le differenze non si esauriscono qui, ce ne sono altre, anche se più marginali. La lingua canonica non è quella latina, come nel caso del Cattolicesimo, ma il greco ed il russo. I preti, che possono sposarsi (a differenza dei frati e delle suore), sono chiamati pope, ed il battesimo avviene per immersione, e non per aspersione. Nella maniera più assoluta la fede ortodossa vieta la venerazione di statue (vista la loro tridimensionalità, esse vengono ritenute materiali, lontane dalla sacralità), mentre sono ben accette le immagini, che siano incise o dipinte. La frattura, come già detto, è visibile, ma non insanabile.