23. 2. 2015
Decidere di intraprendere un pellegrinaggio ad Assisi significa immergersi in un'oasi di pace, nel vero centro sempreverde del nostro Paese. La storia della cittadina è legata in maniera indissolubile alla figura di San Francesco, lì nato nel lontano 1182 (il suo ricordo non si è mai offuscato, e resta sempre vivo nei cuori dei credenti e di quanti hanno avuto modo di convertirsi ispirandosi alle sue opere). Giovanni di Pietro Bernardone, questo il suo nome proprio, trascorse la sua fanciullezza tra i folti boschi del Monte Subasio, e nelle aree circostanti, nella natura più incontaminata.
Prima di mettersi in viaggio: condizioni climatiche del posto
Prima di intraprendere un qualsiasi viaggio, è innanzitutto importante documentarsi per bene sulle condizioni climatiche che troveremo ad accoglierci. La città di Assisi è caratterizzata da zone pianeggianti, ma anche di collina e bassa montagna. Le estati si presentano calde, ma non afose, e gli inverni non troppo freddi, fatta eccezione per le zone dove soffiano i venti di tramontana, che tirano a ridosso del versante nord-ovest del Monte Subasio (la temperatura percepita dal corpo è di vari gradi sotto lo zero). La primavera e l'autunno sono contraddistinti da piogge e temperature piuttosto tiepide.
Itinerario da seguire: le tappe principali del 'Cammino di Assisi'
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Luca Petrucci
Di anno in anno aumentano i fedeli che intraprendo il percorso di quest'affascinante pellegrinaggio, noto anche come 'Cammino di Assisi'. Di cosa si tratta esattamente? A grandi linee, parliamo di un percorso di circa 200 km, che ripercorre in modo significativo le tappe più importanti della vita di San Francesco (la bellezza di quei luoghi, tra le altre cose, riesce a mozzare il fiato). Una volta ad Assisi (raggiungere il comune è abbastanza semplice in quanto ben collegato, sia con trasporti pubblici che privati), vi ritroverete avvolti nella spiritualità più pura che possa esserci. L'itinerario potrà essere inaugurato con la visita alla Rocca Maggiore, il centro più alto di tutto il borgo, da dove potrete ammirare l'incontenibile bellezza delle campagne circostanti. Da lì, è consigliato proseguire per l'Anfiteatro romano ed il relativo Duomo (dove il Santo con Santa Chiara ricevettero il sacramento del Battesimo). Dopo di che, non potrete fare a meno di visitare la Basilica, che ricordiamo essere divisa in due sezioni, superiore (in questa porzione si tengono periodicamente incontri tra i maggiori portavoce delle varie religioni) ed inferiore (dove abbondano le reliquie appartenute a San Francesco). Il pellegrinaggio ad Assisi non si conclude qui, dal momento che ancora tanti sono i posti da visitare, tra questi il Convento di S. Damiano, il santuario di Rivotorto, l'eremo delle Carceri, ed altri ancora. Per quanto belle, le opere architettoniche non sono tutto: ci raccomandiamo di fare un salto anche nei boschi e nelle campagne del circondario, dove il Santo usava rifugiarsi per raccogliersi in preghiera. Il percorso, da Assisi, conduce direttamente alla valla reatina, altra zona strettamente connessa alla vita terrena del Santo. Ricordiamo, infatti, che proprio a Greccio nel 1223 San Francesco d'Assisi diede forma al primo presepe vivente che l'umanità conobbe.