16. 12. 2015
Con i suoi ben 161,53 metri, misurati
all’altezza del punto apicale della guglia centrale, la struttura che presidia
il Duomo della città di Ulna è in assoluto il più alto edificio del mondo adibito
alla celebrazioni di riti cristiani. Tra il 1890 ed il 1901, l’edificazione ha
detenuto il primato rappresentato dall’essere l’edificio in muratura più alto
del mondo, per essere successivamente scalzato dal Duomo di Colonia e dal
Municipio di Filadelfia. Ancor oggi, il campanile del Duomo tedesco è comunque la
torre più alta di tutta l’Europa.
L’architettura dell’edificio
L’impronta stilistica che caratterizza il Duomo di Ulma riflette in larga misura una sensibilità estetica riconducibile chiaramente agli stilemi gotici, ben percepibile dalla presenza di proporzioni magnificenti, di guglie particolarmente alte ed appuntite, di contrafforti e di archi rampanti. Sotto il Portico Maggiore si staglia l’ingresso principale, risalente al 1380 e decorato con alcune rappresentazioni grafiche della Genesi e del Giudizio Universale. Le raffigurazioni sacre non si limitano all’ingresso e si estendono anche nelle altre aree dell’edificio, nel quale si susseguono continui rimandi a Gesù, spesso simboleggiato dai segni dell’Alfa e dell’Omega.
Pilastro centrale dell’intera struttura è l’Ecce Homo, magnificente capolavoro di Hans Multscher realizzato nel 1429, presente oggi nella zona del Coro e replicato in copia all’ingresso.
I portali e l’interno
Sui fianchi della struttura si aprono quattro portali, due per lato: il portale della Madonna ritrae la vita della Vergine, corredata da tre rilievi con l’Adorazione dei Magi, la Nascita di Gesù, il Corteo dei Magi e l’Adorazione. Nel lato Ovest, dove si apre il Portale Minore della Madonna, campeggiano rappresentazioni in rilievo risalenti al 1356. In prossimità degli altri due portali si stagliano solenni le immagini del Giudizio Universale e della Passione di Cristo.
All’interno possono apprezzarsi le proporzioni grandiose, la pianta basilicale ed il Coro posizionato in corrispondenza dell’Abside, ‘’abbracciato’’ dalle torri che delimitano tre cappelle. Complessivamente si contano cinque navate: quella centrale è rimarcata dalla presenta di due serie di alte colonne recanti grossi mensoloni che sostengono le pregevoli statue di Santi sovrastate da baldacchini gotici e realizzate tra il 1383 ed il 1391.
Il coro abdisato è illuminato magnificamente dalla luce filtrata dalle splendide vetrate risalenti, in minima parte al XIV ed al XV secolo e, in misura più consistente, al XIX secolo.
Le celebrazioni propedeutiche alla Pasqua che vengono organizzate nei pressi del Duomo di Ulma richiamano ogni anno fedeli facenti parte delle più svariate confessioni riconducibili alla religione Cristiana.